DAL “CRONICON” DI DON VITTORIO GARDINI
Parroco di Sant’Antonio della Gaiana dal 1937 al 1950
IL PASSAGGIO DEL FRONTE
E LA BATTAGLIA DELLA GAIANA
19 MARZO 1944 – 1 NOVEMBRE 1945
Cronache di mons. Vittorio Gardini, relative ai mesi in cui la nostra zona è stata purtroppo protagonista della tragedia dell’ultima guerra.
Uno stralcio:
19 marzo 1944, S. Giuseppe – Triduo (a San Giovanni) non tanto frequentato, così pure l’Ufficio. Nel giorno della festa buon concorso. Comunioni n. 60. Nessun canto. Devota e numerosa processione fino al Pilastrino.
Sono cadute 9 bombe a pochi chilometri. Che mondo! I frutti dell’apostasia da Cristo!
Venerdì di Quaresima – Nessuna partecipazione!
Dottrina quotidiana – Si nota frequenza e profitto.
Terza Domenica di Quaresima – Predica del Purgatorio (si raccoglievano offerte per celebrare Ss. Messe a suffragio dei defunti). Buon concorso. Molto incasso.
Domenica delle Palme – Con le canterine (15) siamo stati a cantare Messa e mottetti a Poggio, con grande successo.
Benedizioni Pasquali – Dovunque ben accolto (370 uova).
Funzioni della Settimana Santa – Pasqua dei fanciulli al Giovedì. Adorazione lungo la giornata al “Sepolcro” con concorso di fanciulli e giovanette.
Via Crucis predicata con non molto concorso, causa il coprifuoco.
Venerdì – Il solito concorso. Funzione serale e bacio del Crocefisso a S. Giovanni.
Sono cadute una trentina di bombe a 5 km. sganciate dagli Americani. Tuttavia il popolo continua a maledire ai fascisti repubblicani.
Sabato Santo – Buon concorso (banchi pieni).
Domenica di Pasqua – 265 comunioni.
Molto ammirata la cornice intorno al quadro maggiore e la ancona del Crocefisso. Con la nuova doratura del Crocefisso grande e della cornice della nicchia della Madonna, la chiesa va acquistando un tono aristocratico. Ma i parrocchiani sono sempre quelli.
Nel pomeriggio di Pasqua: canto delle canterine (Lodato, Litanie a due voci, Misterium ecclesiae a 2 voci di Perosi). Molto concorso.
Lunedì di Pasqua – Funzione pomeridiana a S. Giovanni, con molto concorso di popolo.
Domenica 30 aprile – Grande passaggio di apparecchi americani. Durante l’ultima Messa il popolo fugge fuori di chiesa per la caduta di alcune bombe a Bologna che hanno fatto tremare grandemente la chiesa. La guerra è orrenda: ma le donne girano per le strade con vesti cortissime, che lasciano tutto vedere. (Scandalo!). Degli uomini attualmente a casa sopra i 20 anni, più della metà non vanno mai a Messa. Quasi tutti i matrimoni sono celebrati dopo un fidanzamento disonesto, che finisce nella gravidanza. La demografia è uno spavento. Il lavoro festivo, la bestemmia generale, anche le donne, ecc.
Il popolo è stordito dalla gravità degli avvenimenti, e dal prolungarsi della guerra. Però non si corregge.
Triduo e Festa di S. Vincenzo – Triduo poco frequentato (20 persone per mattina). La festa ebbe una comunione di pochi confratelli e fanciulli. Nel pomeriggio molto concorso di popolo: la chiesa stipata.
Mese di Maggio – È stato molto frequentato fino alla fine (più di ogni altro anno precedente). 50 persone e oltre per sera.
13 Maggio – Durante un’incursione su Bologna gli apparecchi americani hanno sganciata una bomba nel territorio della parrocchia e precisamente lungo la via Bastiana nel corso del Rio Rosso a circa un chilometro dalla chiesa.
Precetto pasquale – Una trentina di persone (anche nuovi arrivati) non hanno soddisfatto. Ma il peggio è che oltre metà degli uomini adulti e molte donne lo adempiono certamente male. Esempio: costoro dalla Domenica in Albis, sistematicamente, cominciano a perder Messa.
Rogazioni – Dati i tempi in cui ci troviamo sono riuscite assai bene. Alla Domenica comunione generale della Gioventù Femminile (80 comunioni). Processione imponentissima fino a S. Giovanni passando per lo stradello della Tenuta Gaiana (per il timore delle incursioni aeree).
Lunedì, a S. Giovanni, rogazioni, poca gente. Martedì e Mercoledì assai (una trentina di comunioni). Giovedì (46 comunioni) processione di ritorno numerosa, benché con il timore grave di bombardamenti.
Il mercoledì a volo radente passarono vicino alla chiesa alcuni caccia americani, seminando il terrore.
Sono presenti in parrocchia circa 100 sfollati, a motivo dei deprecati bombardamenti. La loro vita in genere, è tale che spiega la disgrazia toccata alla città.
Corpus Domini – Sono state celebrate due Messe in parrocchia e una a San Giovanni. Alla prima 80 comunioni. Al Pomeriggio invece della Processione, sospesa dal Cardinale, a motivo dei bombardamenti, si è tenuta una “ora di adorazione” e processione in piazza. Non grande concorso.
Esame di catechismo delle Associazioni: alcune socie si sono rifiutate di darlo. Del resto non grande profitto. Bene assai le Aspiranti.
Ottava del Corpus Domini fino al Sacro Cuore – Alla sera si è recitata la Coroncina del S. Cuore, le litanie, una breve lettura e la benedizione del Santissimo. Assai concorso. Gli ultimi tre giorni ci fu Funzione al mattino, ma con pochissimi.
Tre S. Messe sono state celebrate dalla 1^ Domenica di Quaresima a quella dopo il Corpus Domini. Spesa notevole ma esito al disotto delle aspettative anche meno lusinghiere. Quelli del rione di sopra non si sono visti, quelli di S. Giovanni sono andati al sussidio, moltissimi della Gaiana se ne stanno a casa. Forse a motivo delle tre Messe sono diminuiti i Sacramenti al mattino. Aumentano i mezzi della salute, ma diminuiscono i cristiani.
I Tedeschi in parrocchia – Mentre sta avvenendo la ritirata delle Truppe germaniche dall’Italia centrale, nelle scuole comunali e nel Palazzo della Torre si sono insediate alcune decine di tedeschi con camion, che formano un comando tappa.
Sono stati educati e rispettosi nelle varie settimane qui trascorse. Non hanno rubato o fatto violenza. Meno serio il contegno delle ragazze nostre.
Tempo della mietitura – Ogni anno il disastro è talmente grande e maggiore dell’anno precedente, che parrebbe impossibile un peggioramento. Invece sempre peggio! Tutti, a cominciare dall’Azione Cattolica, disertano la Messa (circa 60 parrocchiani a Messa). Misericordia Domini…, quia non sumus consumpti! ( “Abbi misericordia di noi, Signore…, che non siamo distrutti!”). Che cosa ci attende con tante colpe?
S. Anna, quinta domenica di luglio – Triduo deserto (34 comunioni). Alla Domenica: 49 comunioni di spose e madri. Quest’anno ha influito anche il timore delle incursioni aeree. Difatti al pomeriggio ci fu pochissimo concorso, e durante il Rosario sganciarono bombe a pochi chilometri onde io sospesi la predica.
Il timore della guerra non impedisce alle ragazze di dipingersi, farsi arricciare… Grande lotta per convincere le donne a venire in chiesa vestite. Anche i giovani più grandi hanno cominciato a portare i calzoni corti…, come il loro giudizio.